Basilica di San Michele Arcangelo
 

Ingresso alla Basilica gotico angioina.
(Il nuovo disegno architettonico-urbano di Carlo I)


Carlo I d’Angiò trasformerà radicalmente il santuario di San Michele Arcangelo. Infatti, la chiesa romanica fu distrutta e seppellita, e sui suoi resti sarà costruita una nuova chiesa gotica dalle altissime navate. La vecchia facciata romanica con lo splendido portale sarà ricostruita più in alto; inoltre si realizzerà una maestosa e funzionale scalinata a cinque rampe che servirà da collegamento tra la grotta nella valle ed il nuovo ingresso verso il centro urbano; riavvicinando e riunificando urbanisticamente il santuario e la grotta con la città di Montesantangelo.
 

Castello
(Normanno-svevo-angioino-aragonese)
 

Ingresso Castello di Monte Sant'Angelo


Particolare della zona d’ingresso al castello, interessata dalla ristrutturazione aragonese del 1491-93. Si notino i beccatelli ornamentali del fronte bastionato esterno e della torre a mandorla, attribuibili all’architetto senese Francesco Di Giorgio Martini, chiamato dal re di Napoli a ristrutturare il sistema difensivo del regno e pugliese in modo particolare (1491-95).